Pu­blished: 16. Agosto 2021 | Up­dated: 14. Di­cembre 2023 Author: Fran­cesca Sacchi | Re­viewed by Fran­cesca Sacchi

Ri­serva ova­rica e or­mone an­ti­mulle­riano

Cos’è la ri­serva ova­rica?

Un ra­pido sguardo alle le­zioni di bio­logia: lo sperma ma­schile e l’o­vulo femmi­nile sono ne­ces­sari per pro­durre un bam­bino. Non ap­pena si tro­vano e si le­gano, inizia la gra­vi­danza. Fin qui, tutto chiaro.

Lo sperma del­l’uomo si rin­nova cos­tan­te­mente, mentre la donna ha a dis­po­si­zione solo un certo numero di ovuli: la co­sid­detta ri­serva ova­rica. Questa ri­serva si ri­duce di di­verse uova ad ogni pe­riodo mes­truale. Si possono con­sumare da 40 a 1000 fol­li­coli per ciclo. La me­no­pausa si ve­ri­fica non ap­pena si esau­risce la ri­serva ova­rica.

giovane donna

Come si mi­sura la ri­serva ova­rica?

La ri­serva ovo­ci­taria mostra quanti ovuli vi­tali sono at­tu­al­mente dis­po­ni­bili nelle ovaie della donna. La com­bi­na­zione di due mar­ca­tori for­nisce queste in­for­ma­zioni:

1. Il numero di fol­li­coli nel­l’e­co­grafia

Per de­ter­minare il pa­ra­metro, viene ese­guito un so­no­gramma delle ovaie, noto come cont­eggio dei fol­li­coli an­trali (AFC). Questa pro­ce­dura viene ese­guita al­l’i­nizio del ciclo e for­nisce in­for­ma­zioni sul numero di fol­li­coli in cui le uova possono suc­ces­si­v­a­mente ma­turare.

Du­rante l’e­same si som­mano tutti i fol­li­coli con un dia­metro com­preso tra 2 e 10 mm. Un va­lore com­preso tra 6 e 10 fol­li­coli in­dica una nor­male ri­serva ova­rica. D’altra parte, un va­lore in­fe­riore a sei fol­li­coli in­dica che la ri­serva di ovo­citi è bassa.

2. L’or­mone an­ti­mulle­riano nel sangue

Un altro va­lore mi­su­rato è l’or­mone an­ti­mulle­riano (AMH), di cui ci oc­cup­eremo nel pro­sieguo.

L’or­mone an­ti­mulle­riano

L’AMH ha due fun­zioni prin­ci­pali:

1. Dif­fe­ren­zia­zione ses­suale

L’or­mone gioca un ruolo im­portante nella for­ma­zione del sesso degli em­brioni. Nei ma­schi l’or­mone viene se­creto al fine di im­pedire la for­ma­zione degli or­gani ge­ni­tali femmi­nili me­di­ante la re­gres­sione dei co­sid­detti cond­otti di Müller. Nelle femmine, al con­trario, l’or­mone non viene pro­dotto (al­meno nelle prime fasi di vita), per­met­tendo la for­ma­zione di utero, tube di Falloppio e va­gina.

2. Pa­ra­metri per la va­lu­ta­zione della ri­serva ovo­ci­taria

Come già detto, l’or­mone an­ti­mulle­riano è un in­di­ca­tore del li­vello di ri­serva di ovo­citi nelle ovaie. Si pro­duce nelle cel­lule gra­nu­lose e cir­conda i fol­li­coli in cui ma­tu­rano le uova.
Così, la con­cen­tra­zione di AMH cor­risponde al numero di fol­li­coli in ma­tu­ra­zione e per­mette di va­lu­tare la ri­serva at­tuale di cel­lule uovo. In altre pa­role, se il li­vello di AMH è alto, le ovaie hanno un numero suf­fi­ci­ente di ovuli.

Come si mi­sura l’or­mone an­ti­mulle­riano?

Il li­vello di AMH viene de­ter­mi­nato pre­le­vando un cam­pione di sangue. Il costo della vi­sita è com­preso tra 30 e 150 euro e può es­sere co­perto da un’as­si­cu­ra­zione sa­ni­taria in caso di ne­ces­sità medica.Tuttavia, è con­si­glia­bile pren­dere ac­cordi con il pro­prio ser­vizio sa­ni­tario.

Inoltre, i li­velli di AMH possono es­sere de­ter­mi­nati co­mo­da­mente da casa con il nostro au­to­test.

Per l’or­mone an­ti­mulle­riano val­gono i se­guenti va­lori stan­dard: un ri­sultato su­pe­riore a 1 ng/ml in­dica un ade­guato ap­porto ova­rico. Un va­lore in­fe­riore a 1 ng/ml è una chiara in­di­ca­zione di una ri­dotta ri­serva di ovo­citi e del pos­si­bile inizio pre­coce della me­no­pausa.

L’or­mone an­ti­mulle­riano è anche un buon in­di­ca­tore della ri­serva di fun­zione ova­rica perché può es­sere mi­su­rato in qu­al­siasi mo­mento. I va­lori ri­man­gono sta­bili e non sono sog­getti a flut­tua­zioni le­gate al ciclo.

Tut­tavia, i ri­sul­tati de­vono sempre es­sere con­side­rati nel con­testo.

In primo luogo, l’età della pa­zi­ente è de­cisiva. Lo stesso va­lore può avere si­gni­fi­cati di­versi in una donna tren­tenne e in una tren­ta­s­ei­enne. D’altra parte, nuovi studi in­di­cano una con­ne­s­sione tra i li­velli di AMH e l’uso di con­trac­cet­tivi. I con­trac­cet­tivi or­mo­nali possono ri­durre il li­vello del­l’or­mone an­ti­mulle­riano fino al 30%.

Ciò si­gni­fica che un ri­sultato va­lido può es­sere de­ter­mi­nato solo dopo l’in­ter­ru­zione della pil­lola. Un test ne­ga­tivo non è co­munque an­cora mo­tivo di di­spe­ra­zione! Il numero di fol­li­coli e l’or­mone an­ti­mulle­riano for­nis­cono solo in­for­ma­zioni sulla quan­tità di ovo­citi ri­ma­nenti nella pa­zi­ente.

Il ri­sultato può quindi es­sere uti­liz­zato per cal­co­lare un pe­riodo di tempo approssi­ma­tivo du­rante il quale la donna potrebbe an­cora ri­ma­nere in­c­inta. In­fatti, la pos­si­bi­lità di una gra­vi­danza di­pende an­cora più for­te­mente dalla qua­lità degli ovuli dis­po­ni­bili, dalla fer­ti­lità del partner e da altri fat­tori.

Per­tanto, una donna con una bassa ri­serva di ovuli può es­sere fer­tile e avere più pro­ba­bi­lità di ri­ma­nere in­c­inta di una pa­zi­ente con molti ovo­citi, che non sono però fun­zio­nali.

La riserva ovarica e l'ormone antimulleriano

Perché si mi­sura l’or­mone an­ti­mulle­riano?

Oltre a de­ter­minare la ri­serva di uova, l’or­mone an­ti­mulle­riano è utile nella dia­gnosi di varie malattie:

  • en­do­me­triosi
  • me­no­pausa: il va­lore dell’ AMH è in­fe­riore a 0,4 ng/mL.
  • dis­turbi del ciclo
  • sin­drome del­l’o­vaio po­li­ci­stico (PCOS)

Un esame del­l’or­mone an­ti­mulle­riano è utile anche nelle donne per le quali è pre­vista la sti­mo­la­zione or­mo­nale come parte del trat­ta­mento di fer­ti­lità. Sulla base dei ri­sul­tati, il dos­aggio dei farmaci ne­ces­sari può es­sere de­ter­mi­nato in modo da ri­durre il ri­schio di sov­ra­s­ti­mo­la­zione or­mo­nale.

Quando l’or­mone an­ti­mulle­riano è troppo alto?

Un va­lore su­pe­riore a 5,0 ng/ml in­dica un­li­vello ele­vato del­l’or­mone an­ti­mulle­riano nel sangue. Se questo è il caso, si do­v­rebbe si­cu­ra­mente ef­fet­tuare un esame det­ta­gliato. La causa di un va­lore diAMH troppo ele­vato potrebbe es­sere la sin­drome del­l’o­vaio po­li­ci­stico, in cui le ovaie della per­sona af­fetta sono cir­con­date da molte pic­cole cisti (o fol­li­coli non com­ple­ta­mente ma­turi). Pur­troppo, a tut­t’oggi non esiste una cura per questa malattia, che può portare al­l’in­fer­ti­lità.

L’or­mone anti-Müller è troppo basso: cosa si può fare?

Pur­troppo non esis­tono farmaci o in­ter­venti me­dici che possano im­pedire la ri­du­zione della ri­serva di ovo­citi nel corpo. In­di­pen­den­te­mente dal numero di gra­vi­d­anze o dai me­todi con­trac­cet­tivi uti­liz­zati, la ri­serva di­mi­nuisce con l’in­vec­chi­amento della donna. Tut­tavia, non sono solo le donne in età avanzata ad es­serne col­pite. In al­cuni casi, la ri­serva di ovo­citi può anche di­mi­nuire dra­sti­ca­mente in gio­vane età.

Fat­tori come lo stile di vita, le malattie o la pre­dis­po­si­zione ge­ne­tica possono in­fluire su questo. Ad es­empio, per chi fuma, la pro­ba­bi­lità di ot­te­nere una gra­vi­danza di­mi­nuisce del 4% al­l’anno. La quan­tità di ni­co­tina non ha un ruolo in questo; pi­ut­tosto, ogni sin­gola sig­aretta con­tri­buisce al pro­blema. In questo senso: chi si sforza per rea­liz­zare il pro­prio de­si­derio di avere figli do­v­rebbe smet­tere com­ple­ta­mente di fu­mare.

Un altro con­siglio per chi vuole avere figli è di as­si­cur­arsi di man­te­nere uno stile di vita sano. Studi sci­en­ti­fici di­mostrano che es­sere in sov­rap­peso ri­duce la pro­ba­bi­lità di una gra­vi­danza na­tu­rale al­meno quanto il fumo. Seb­bene queste mi­sure non au­men­tino la ri­serva di ovuli, lo stile di vita può in­fluire sulla ra­pi­dità con cui essa si esau­risce.

Se la gra­vi­danza non è de­si­de­rata o pos­si­bile in un de­ter­mi­nato mo­mento, ca­rat­te­riz­zato da buoni li­velli di AMH, i me­dici rac­co­mandano la co­sid­detta crio­con­ser­va­zione — con­gel­a­mento degli ovo­citi (so­cial free­zing).

Esis­tono anche di­verse po­ten­ziali ter­apie, come l’as­sun­zione di DHEA‑5 (deidro­epian­d­rost­e­rone), ma il loro ef­fetto non è stato an­cora suf­fi­ci­en­te­mente testato e pro­vato. Per non dann­eg­giare il pro­prio corpo o per non per­dere pre­ma­tura­mente la spe­ranza, si con­si­glia di con­sul­tare il pro­prio medico cu­rante. Questi vi ai­uterà a tro­vare l’approccio migliore per il vostro caso spe­ci­fico.

Come ai­utiamo

In Fer­tilly, ab­biamo de­ciso di sos­tenere le coppie (omo­ses­suali ed ete­ro­ses­suali) e i single nel loro per­corso per sod­dis­fare il loro de­si­derio di avere figli. Per noi è im­portante creare tras­pa­renza nel­l’area delle of­ferte sul tema della fer­ti­lità, tras­met­tere in­for­ma­zioni e co­no­scenze sui temi della gra­vi­danza e della fer­ti­lità e ai­utare te e te a tro­vare la cli­nica della fer­ti­lità più ad­atta. Grazie alla col­la­bo­ra­zione con centri di fer­ti­lità di prim’or­dine in Ger­mania e al­l’es­tero, le do­mande su Fer­tilly ri­ce­vono un trat­ta­mento pre­fe­ren­ziale. In questo modo i nostri pa­zi­enti evi­tano i tempi di at­tesa so­li­ta­mente lunghi e rag­gi­ungono più ve­lo­ce­mente la loro de­sti­na­zione.

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